ipocromia

Cos'è l'ipocromia:

L'ipocromia è il termine usato in ematologia per indicare una diminuzione della colorazione degli eritrociti (globuli rossi) dovuta a carenza di emoglobina, caratterizzata da una maggiore chiarezza centrale degli eritrociti.

In dermatologia, il termine ipocromia viene utilizzato per designare macchie sulla pelle più chiare della pelle stessa.

La parola "ipocromia" deriva dal greco ( Hypo = sotto e Chroma = colore) e significa letteralmente "sbiadito nel colore".

In ematologia, l'ipocromia può essere generale o interessa solo una parte del numero di eritrociti. Nasce come conseguenza della diminuzione della produzione di emoglobina dovuta principalmente alla carenza di ferro e alla talassemia.

Infatti, qualsiasi condizione che causa la microcitosi (diminuzione del diametro dei globuli rossi) può portare all'ipocromia.

Di solito gli eritrociti di bambini sani sono ipocromici rispetto agli adulti.

Alcuni esempi di ipocromia in dermatologia:

  • Macchie postinfiammatorie;
  • Pitiriasi alba (macchie localizzate in zone esposte al sole);
  • Pityriasis versicolor o "panno bianco" (tigna);
  • vitiligine;
  • Patata solare Leucodermia (piccole macchie ovali che sorgono a causa del sole).

ipercromie

In ematologia, hyperchromia è il termine usato per riferirsi alla cellula con un'intensità di colore più alta del normale, ma è poco utilizzato per descrivere la distensione del sangue.

L'iperchromia è una condizione frequentemente osservata negli sferociti (cellule sferiche) e cellule con contratto irregolare.

In dermatologia, l'ipercromia si riferisce a macchie sulla pelle che sono più scure della pelle stessa.