Caratteristiche del capitalismo

Il capitalismo è il sistema socioeconomico predominante nel mondo contemporaneo. Il suo obiettivo principale è quello di realizzare profitti e accumulare ricchezza.

Il sistema capitalista emerse nella metà del XV secolo, sostituendo il feudalesimo prevalso durante il Medioevo. Con questo nuovo modello emersero la borghesia, la produzione di capitale, la disuguaglianza sociale, tra le altre caratteristiche che iniziarono a segnare il capitalismo.

Scopri alcuni degli aspetti chiave che definiscono questo sistema politico-economico che domina il mondo della globalizzazione:

1. Creazione di profitto e accumulazione di ricchezza

Questo è l'obiettivo principale del capitalismo: ottenere ricchezza. Il profitto deriva dai valori accumulati dal lavoro collettivo fornito dalle società private e svolto dal proletariato (lavoratori).

Perché i profitti siano sempre positivi, i proprietari dei mezzi di produzione (capitalisti) adottano misure di contenimento dei costi, come fornitori e materie prime più economiche.

Scopri le differenze tra capitalismo e socialismo.

2. I lavoratori sono salariati

Il lavoro salariato è un'altra delle principali caratteristiche di questo sistema socioeconomico. I lavoratori (proletariato) hanno il diritto, per legge, di ricevere una remunerazione in cambio della loro forza lavoro.

Il salario cominciò a diventare più comune durante il periodo noto come Capitalismo industriale (dalla metà del XVIII secolo). Fino ad allora, servitù e schiavitù erano i due sistemi con la maggiore presenza nel mondo, riflettendo le usanze praticate durante il Medioevo (Feudalesimo)

Nel sistema capitalista contemporaneo, i proletari rappresentano la stragrande maggioranza, che dipende dai salari corrisposti dai capitalisti (proprietari di proprietà private).

I salariati, a loro volta, usano questi soldi per comprare beni e servizi da altri capitalisti, facendo sì che il sistema si muova costantemente.

3. Predominanza della proprietà privata

Nel sistema capitalista, i sistemi produttivi appartengono a una persona oa un gruppo, in generale. Questi sono beni personali o aree di uso individuale.

Ci sono anche nel sistema capitalista le cosiddette imprese statali, che in teoria sono amministrazione statale. Ma a causa delle intense crisi economiche, molti di loro finiscono per essere privatizzati, cioè venduti a società private.

4. Lo stato interviene poco nel mercato (economia di mercato)

Questa è l'iniziativa gratuita per regolare il mercato capitalista, con un intervento statale minimo o nullo. Questo processo viene effettuato attraverso la cosiddetta legge della domanda e dell'offerta, in cui i prezzi dei prodotti sono determinati in base alla domanda dei consumatori e alla quantità di questi ultimi offerti.

Per ottenere un profitto migliore, le aziende devono offrire prodotti di qualità a prezzi accessibili. In questo senso, la concorrenza è un altro fattore derivante da questa legge della domanda e dell'offerta, poiché espande le opzioni di acquisto, il che fa scendere i prezzi.

5. Divisione tra classi sociali

Considerata la caratteristica più polemica del sistema capitalista, la divisione di classe determina all'interno del processo del lavoro collettivo la parte che detiene il potere e il profitto e il lato di coloro che lavorano per la produzione di questo profitto.

Da una parte c'è una cosiddetta minoranza capitalista, rappresentata dai proprietari dei mezzi di produzione e del capitale, e dall'altra la maggioranza chiamata proletari, persone che vendono la loro forza lavoro in cambio di uno stipendio che garantisce salute, cibo, trasporti, tempo libero, eccetera

Questo è il punto principale della divisione di classe, poiché non sempre il capitalista offre una remunerazione adeguata e sufficiente per soddisfare tutti i bisogni fondamentali dei lavoratori.

Ulteriori informazioni su Capitalismo e cosa significa essere un capitalista.

6. Crescita della disuguaglianza sociale

Infine, la disuguaglianza tra le classi sociali può diventare abissale, facendo sì che i gruppi siano ricchi, mentre altri vivono in estrema povertà.

La disuguaglianza sociale è uno dei frutti più problematici del capitalismo. Questa disparità è spesso associata alle disuguaglianze dell'economia del paese, cioè quando non è in grado di garantire condizioni di base per garantire uno standard di qualità di vita per tutti.

Ulteriori informazioni su:

  • Disuguaglianza sociale
  • Capitale nell'economia
  • Capitalismo industriale