monastero

Cos'è il monastero:

Il monastero è un sontuoso edificio, dove membri di ordini religiosi vivono in comunità.

Il monastero era il luogo in cui i monaci si ritiravano dalla vita mondana e vivevano da eremiti, in un regime di fustigazioni e digiuni prolungati.

I monasteri erano edifici in cui si formavano società potenti e ben organizzate, proprio come il ruolo dei castelli feudali, dove i superiori avevano lo stesso potere dei nobili dei feudi.

Il Monastero di Jerónimos, situato a Lisbona, in Portogallo, è un esempio di queste costruzioni. Commissionato dal re D. Manuel nel 1502, con la sua architettura manuelina, è stato considerato un sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2007.

I monasteri nel Medioevo erano la dimora dei monaci benedettini che avevano promesso la povertà e la castità, reso obbediente all'abate, praticato la carità e l'ospitalità ai poveri. Hanno lavorato manualmente per garantire la sussistenza. Pregavano, meditavano e si dedicavano allo studio e all'insegnamento, apparendo così scuole monastiche, inizialmente solo per l'addestramento dei futuri monaci, come collegio e poi come scuole esterne per la formazione dei laici.

Il monastero o tempio buddista è qualsiasi terra o edificio, indipendentemente dalle dimensioni o dalla forma, dove sono presenti statue di Buddha e che riceve le cerimonie di consacrazione secondo le regole della comunità buddista.

Origine dei monasteri

Più di cinquecento anni prima di Cristo, un principe indù, di nome Sáquia-Muni, divenne famoso per la sua santità e amore per tutte le persone. I suoi insegnamenti conquistarono diversi seguaci e, dopo la morte dei suoi discepoli, si diffusero in tutta l'Asia. Meditando e predicando le idee dell'Illuminato, o Buddha, Shia-Muni, questi seguaci furono i primi monaci della dottrina che oggi è conosciuta come Buddismo. Inizialmente vennero in contatto con altre persone, ma in seguito vennero a radunarsi in luoghi pensionati, dove si dedicarono alla meditazione e alla vita spirituale, apparendo così nei primi monasteri.

Le prime società cristiane di vita segregata emersero in Egitto intorno al quarto secolo. Ma fu in Cappadocia, un regno vicino Armenia e Frigida in Asia Minore, che per la prima volta la vita religiosa dei monaci dei monasteri fu regolata dal vescovo locale, successivamente canonizzato con il nome di San Basilio. In questo nuovo regime il monastero diventa un luogo di continue preghiere e lavoro produttivo.