proletariato

Cos'è il proletariato:

Il proletariato è la classe sociale più bassa che si è formata all'interno delle società industrializzate, quella che la minor resistenza potrebbe offrire alla pressione esercitata dagli altri strati sociali.

Il proletariato è la classe dei proletari, è la classe degli operai, costituita da individui che sono caratterizzati dalla loro permanente condizione di impiegati salariati e dai loro modi di vita e dagli atteggiamenti derivanti da tale situazione.

Parola proletaria nata tra i romani, per descrivere il povero cittadino che era utile alla Repubblica solo per generare "figli" (figlio), che in futuro avrebbe servito la Patria. Nel diciannovesimo secolo, la parola proletariato cominciò ad essere usata per identificare la classe senza proprietà, la classe che non aveva mezzi di produzione in grado di generare il proprio sostentamento, bisognosi di vendere la propria forza lavoro a coloro che possedevano i mezzi di produzione.

Proletariato e borghesia

La borghesia è la classe sociale che è dalla parte opposta del proletariato, è la classe sociale del regime capitalista, che comprende tutti i gruppi o individui i cui interessi sono identificati con quelli dei proprietari del capitale, cioè commercianti, industriali, banchieri, proprietari terrieri, possessori di ricchezza e mezzi di produzione.

Proletariato e capitalismo

L'avvento del capitalismo, un'organizzazione economica in cui le attività di produzione e distribuzione, obbedendo ai principi della proprietà privata, della libera concorrenza e del profitto, ha dato origine a una divisione della società in due classi antagoniste, ma vincolata dal meccanismo del mercato: possessori dei mezzi di produzione e del proletariato industriale e rurale.

Proletariato secondo Karl Marx

Karl Marx, critico radicale del capitalismo, che proclamava l'emancipazione dell'umanità in una società senza classi, vedeva nel proletariato tutto il potenziale rivoluzionario, perché era la classe che produceva tutti i beni economici per la società, essendo sfruttata senza ricevere capitale compatibile con il risultato del tuo lavoro.

L'espressione "plusvalore", creato da Marx, presuppone che il datore di lavoro paghi al lavoratore un importo molto inferiore a quello che deve, e attraverso questo meccanismo il datore di lavoro genera il suo profitto. In questo modo, l'antagonismo tra la borghesia e il proletariato con i loro interessi opposti si traduce in una relazione degli sfruttati e degli sfruttati.

Vedi anche

  • borghesia
  • marxismo